Il tinteggiatura a graffito è una tecnica che ha avuto larga diffusione in Lombardia agli inizi del ‘900 producendo opere architettoniche di grande valore ed è tornata di attualità negli ultimi anni, non solo per il restauro di palazzi antichi, ma anche la decorazione di muri esterni delle case.

La tecnica permette di realizzare decori policromi mediante la sovrapposizione di due o più strati di intonaco diversamente colorati. Mediante scalpelli di varie misure, il decoratore andrà ad asportare l'intonaco fresco fino a trovare il colore sottostante seguendo la "maschera da spolvero" su cui è riportato il motivo ornamentale. La fase di incisione è molto delicata perché deve avvenire quando l'intonaco non è più troppo fresco ma neanche quando è troppo rappreso.

È perciò ancora una volta evidente come sia l'esperienza e l'abilità del maestro decoratore l'unico parametro per garantire la perfetta riuscita di questa pregevole opera, in grado di conferire alle facciate esterne degli edifici un fascino architettonico impareggiabile.